La notte (?) delle pievi

Domenica 12 agosto, una lodevole iniziativa di regione e comuni per ammirare le magnifiche pievi del parmense sotto le stelle di San Lorenzo, tutto molto bello, ma… arrivato a Bardone per godermi la magia, tutto svanisce. Alle 22 la chiesa è chiusa. Di già? Ma non era la “notte delle pievi”? va beh, dai, non ho fatto 30 chilometri di curve per vedere un portone sbarrato! Chiedo a qualcuno del paese (che si sta godendo la cena della sagra paesana) e la risposta è: troppo tardi, hanno aperto alle nove… OK RAGAZZI, MA SE FATE PUBBLICITA’ PER UN MESE SULLA GAZZETTA PER QUEST’INIZIATIVA TENETE APERTA LA PIEVE, SE NO LA GENTE S’INCAZZA!

Atelier Fontana – Le Sorelle Della Moda

 

 

 

 

 

 

E’ stato impegnativo il dialetto?
Risponde Federica De Cola, la Giovanna Fontana della fiction.
Sì, ma noi ci siamo divertite, ci giocavamo molto, anche fuori dal set. Per due mesi parlavamo sempre in parmense, tutte “ma va bene, ma ci piace” (lo dice con chiaro accento parmense e ride, ndr)… Poi la nostra coach ci ha seguite, è bravissima e anche quello rimane per me una prova.

Ma quale dialetto Parmense? “…ma va bene, ma ci piace…”? Ho visto la fiction, veramente mediocre, sia sotto il profilo della sceneggiatura, sia per quanto riguarda la recitazione. La cosa che mi ha stupito maggiormante è stata la scarsissima attenzione che è stata data proprio alla lingua, al dialetto parmense. In sintesi: i genitori spiattellavano un romagnolo rivierasco, le sorelle un romagnolo-romanesco da far rabbrividire. Forse passare un week-end a Traversetolo avrebbe evitato alla troupe prima di tutto gli errori macroscopici commessi sul set, in seconda battuta la figuraccia nei confronti dei Parmensi.

Feliner, la birra felinese

Visitate il sito http://feliner.altervista.org !

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Feliner beer, our beer.

Matteo 7:1-5

Gesù disse: “Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo? O, come potrai tu dire a tuo fratello: “Lascia che io ti tolga dall’occhio la pagliuzza”, mentre la trave è nell’occhio tuo? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello.”

Vicky Cristina Barcelona

Bel film, bella storia, belle interpreti, particolarmente interessante la fotografia.
Barcellona è parte integrante della storia e fa da cartolina al trio amoroso composto nella prima parte da Vicky, Cristina e José Antonio, nella seconda da Cristina, José Antonio e Maria Elena, nella terza da Vicky, José Antonio e Maria Elena.
Interessante anche il matrimonio tra Woody e Lapo, nel film le auto usate sono una Croma, una Bravo, una Musa, un’Alfa 159, un’Alfa Duetto Spider…Voto 8/10

2+2=4

«La libertà è poter affermare che due più due fa quattro. Se ciò è garantito, tutto il resto segue.» George Orwell

A single man

Il debuttante Tom Ford racconta una storia delicata e complicata attraverso ravvicinate inquadrature ricche di pathos, magnifici rallenty (in particolare il “camera car” sul giardino dei vicini) e flashback. Non si farebbe fatica ad infilare il protagonista (un ottimo Colin Firth) nel più celebre romanzo di Stevenson, di giorno freddo ed elegante professore d’inglese, di notte vivace ed appassionato amante alternativo (quantomeno per gli anni sessanta). Solo per la società che lo circonda è un invisibile “single man, perchè in fondo, tolta la maschera, George è un uomo vero, sicuramente migliore del mondo che lo circonda. Voto 8/10

Bruno: maximum arrapatio

Unico e irripetibile documentario che mostra la strada verso il successo di Bruno, eccentrico show man transalpino griffato Cavalli e D&G. Il film è un crogiolo ripugnante di marciume morale, si passa dalla comicità paradossale al porno gratuito, da offese razziali a scorrettezze mai viste prima. Dietro un involucro così disgustoso si cela la forte critica ai principi fondamentali che regolano la società odierna. Film da vedere (meglio in DVD,  al cinema c’è da vergognarsi).
 Voto 7/10

La felicità

“La felicità effettiva sembra sempre molto squallida in confronto ai grandi compensi che la miseria trova. E si capisce che la stabilità non è neppure emozionante come l’instabilità. E l’essere contenti non ha nulla d’affascinante al paragone di una buona lotta contro la sfortuna, nulla di pittoresco d’una lotta contro la tentazione, o di una fatale sconfitta a causa della passione o del dubbio. La felicità non è mai grandiosa.” (Mustafà Mond)

Bastardi senza gloria

Mangiacrauti, avrò il tuo scalpo!

Quentin insiste sulla vendetta, oggi è la volta di un’ebrea che coglie al volo l’opportunità di far fuori la testa del regime Nazi. Stravolgimento storico, personaggi al limite della caricatura ed una spassosa autoironia bilanciano dialoghi (volutamente) infiniti e rendono le 2 ore e mezza scorrevoli, a tratti esaltanti. Stona un poco l’autocelebrazione che il regista si fa tramite le digressioni flash e la divisione in capitoli. Forse il miglior film di Tarantino. Voto 8/10